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Estate al CUS Cagliari, il racconto di un camp sempre a cento all’ora

A due settimane dal termine dell’Estate al CUS Cagliari, è il momento di tirare le somme di un camp estivo sempre al passo e mai affaticato.

Un progetto che sembrava partire che fin dal primo momento è stato strutturato per venire incontro alle esigenze delle famiglie dopo il lockdown e l’emergenza Covid-19. La struttura organizzativa è sempre rimasta vigile e attenta, ha tenuto sotto controllo aggiornamenti, decreti e problematiche relative alle precauzioni imposte dal Governo, risultando lungimirante e preparata per ogni evenienza.

Partita con due mesi d’anticipo, l’organizzazione del camp si è aggiornata giorno per giorno, comunicando richieste, cambiamenti, obiettivi e confrontando tutti gli ambiti del progetto: una macchina complessa che ha trovato dei referenti di settore competenti, arrivando ai nastri di partenza con una squadra davvero promettente.

Le restrizioni vigenti a causa del Covid hanno completamente cambiato il concetto di camp estivo, ma il vasto team di educatori si è rivelato preparato fin da subito.
Il miglioramento è stato giornaliero, con uno step qualitativo superiore settimana dopo settimana; la variabile del numero di bambini ha comportato una programmazione diversa e un adattamento degli spazi disponibili, ostacoli superati e che hanno dato soddisfazione al momento dei risultati. È stata una crescita graduale, avvenuta tramite il perfetto connubio tra educatori, animatori, istruttori e del personale tutto, che ha lavorato verso uno stesso obiettivo qualitativo. Figure specializzate, che insieme hanno prodotto giornate divertenti rispettando le normative, ideando giochi a tema, creando oggetti di scena, musiche e raccontando il mondo del camp anche attraverso i canali social della società
All’animazione si è aggiunto lo sport, iniziato due settimane più tardi rispetto all’inizio dell’avventura. Le normative di prevenzione e i protocolli sono state pubblicate dopo il via del camp, e dopo i tempi fisiologici per organizzare programmi, orari e gruppi, anch’essi sono partiti diventando in breve tempo uno dei fiori all’occhiello dell’Estate al CUS.
I tecnici del CUS si sono messi a disposizione e hanno sposato, ancora una volta, a pieno l’idea del camp, venendo incontro ai dettami di prevenzione senza abbandonare qualità e impegno negli allenamenti.

Il motore principale di questa macchina è stato lostaff. Disponibile e ben organizzato, è formato da professionisti attenti che hanno scrupolosamente avviato una grande macchina: gli obiettivi non erano facili, ma ha saputo mettere sul campo il giusto mix di conoscenza e fantasia.

A dimostrazione della qualità del servizio, il CONI ha recentemente riconosciuto l’Estate al CUS come <“EduCamp”. Gli EduCamp CONI. sono dei centri estivi che propongono la pratica di più discipline introduttive allo sport, che seguono le Linee Guida Nazionali per la tutela della salute e del mangiar sano e che sono curati a livello sportivo da istruttori federali di settore o ISEF. Per il CUS Cagliari è un onore farne parte e dimostra l’alta qualità della struttura e la dedizione di un’organizzazione particolarmente precisa.

Fin dall’apertura delle preiscrizioni abbiamo ricevuto un gran numero di adesioni, che si è tenuto costante per tutta la durata del camp. Dati che gratificano lo staff, la società e gli educatori per il lavoro svolto, dimostrazione dell’apprezzamento del nostro impegno e della dedizione per l’Estate al CUS. Ci avviciniamo alla chiusura, ma non perdetevi queste ultime due settimane perché saranno, come sempre, uniche ed irripetibili.

Ad maiora Estate al CUS.

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