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De Angelis: Mennea, lo sport e la fatica [Video]

Nella serata dedicata allo sport, alla festa e ai ricordi del CUS Cagliari, Paolo De Angelis, procuratore aggiunto di Cagliari, ha presentato nella Sala Convegni “Leonardo Coiana” il docufilm dedicato a Pietro Mennea intitolato “Mennea Segreto”. «Ci vorrebbero dei giorni per raccontare come Mennea ha segnato lo sport italiano, le coscienze degli sportivi, come ha capovolto l’immagine dello sportivo, fatta di lavoro e fatica. Ha creato un modello che è difficile da seguire che però gli ha contrassegnato la sua esistenza. Un modello da seguire anche nel campo delle altre professioni. Come se lo sport avesse dato a Pietro una strada che prima non aveva e come se Pietro avesse dato al mondo l’immagine di come lo sport può aiutare a crescere».

“Mennea segreto” è un docufilm che De Angelis porta nelle scuole della Sardegna e che è stato visto da oltre un migliaio di studenti sardi. Da far vedere e da guardare con lo sguardo dei bambini. Durante la presentazione, ha ricordato un incontro di Mennea con i giovani ad Arborea nel 2011. In quell’occasione, il campione disse che lo sport l’aveva educato alla sconfitta, a superare i propri limiti, gli aveva insegnato a ricominciare tutte le mattine da capo.
Durante l’intervista pubblicata sui canali social del CUS Cagliari, il procuratore aggiunto racconta un altro episodio: «A Bono, Mennea presento il suo libro che ricordava i trent’anni dalla medaglia olimpica (L’oro di Mosca, ndr). C’era tutto il paese. Quando sono tornato per presentare il film dopo la sua morte c’era tutto il paese e i filmati di Mennea che ballava il ballo tondo. Mennea lasciava la traccia. Le persone aspettavano la loro gara». Un altro incontro di Mennea in Sardegna si svolse a Quartu: «Mennea raccontò di tutte le sue vicende sportive. A vedermi, diceva, ero l’ultimo degli ultimi: sia fisicamente, sia economicamente, sia socialmente. Il mio riscatto lo avuto grazie allo sport. Aveva l’idea di girare per le scuole. Lui la interpretava come una specie di predicazione civile per dire quale fosse l’importanza della fatica e di inseguire i propri sogni».

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