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Volley, intervista doppia Cassaro-Taccori

Esordienti in serie B, giovanissimi (18 e 19 anni) ma già protagonisti.
Marco Cassaro e Mauro Taccori sono tra le rivelazioni di questo avvio di stagione tra le file della matricola terribile CUS Cagliari Sandalyon, quinta in classifica e con il turno di riposo già affrontato. Coach Ammendola, a causa dell’infortunio di Federico Moretti, ha dovuto accelerare i tempi di inserimento di questi due ragazzi, che con la giusta mentalità e un pizzico di sfrontatezza si sono fatti trovare pronti.
Conosciamoli meglio:

Nome e anno di nascita:

C: Marco Cassaro, 2000.

T: Mauro Taccori, 1999.

Percorso di studi?
C: Studio ragioneria al Giua di Assemini, faccio la quarta. Dopo il diploma vorrei entrare in fisioterapia all’Università.

T: Sono al primo anno all’Università, studio tecniche di radiologia medica.

Ruolo?

C: Schiacciatore.
T: Opposto/Schiacciatore.

Perché hai scelto di giocare con la maglia del CUS Cagliari Sandalyon?

C: Tra le proposte che ho ricevuto è stata la migliore, vicina a casa e perché mi dava la possibilità di giocare ancora con l’ossatura con cui abbiamo vinto la serie C.

T: Mi è piaciuto subito il progetto, c’erano diversi ragazzi giovani e mi dava la possibilità di fare il mio primo campionato di serie B.

Momento più emozionante della stagione:

C: Sicuramente all’esordio contro La Fenice, quando purtroppo sono entrato a causa dell’infortunio di Moretti. Abbiamo vinto quella gara 3-2 grazie alla forza del gruppo e al sostegno del pubblico.

T: L’ultima gara in casa contro Roma 7, abbiamo fatto davvero una grande partita e penso di aver dato il mio contributo nel 3-0 alla capolista.

Qual è il giocatore più forte con cui hai giocato?

C: Metto a pari merito Yari Orrù e Gabriele Cristiano.
T: Matheus Motzo, abbiamo fatto insieme le giovanili, ora gioca in A2 con Club Italia.

Idolo Pallavolistico?

C: Juantorena.

T: Grozer, nazionale tedesco.

Compagno di squadra preferito al Cus?

C: Prendo come esempio tecnico Nicola Muccione, è molto forte nei fondamentali di seconda linea e cerco di guardare e imparare il più possibile da lui in allenamento.

T: Nicola Muccione mi aiuta tanto in campo, ma direi un po’ tutti i senior, a noi giovani danno un sacco di consigli e mettono a disposizione la loro esperienza in allenamento e in partita.

Obbiettivo personale per questa stagione?

C: Spero di giocare il maggior numero di partite e crescere sotto il punto di vista tecnico.
T: Migliorare il più possibile, in tutti i sensi e fondamentali. E raggiungere la salvezza con la squadra.

Sei giovanissimo, qual è il sogno per il proseguo della tua carriera?

C: So che sarà difficile ma spero un giorno di giocare in serie A.

T: Dipenderà da me, voglio arrivare il più in alto possibile.

[Filippo Congiu]

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