Doveva essere riscatto immediato dopo la sconfitta nel derby contro Sant’Antioco. Nella partita meno adatta sulla carta, contro la prima della classe, ancora una volta senza il giocatore di punta, fermo da inizio stagione per infortunio. È stato un trionfo.
Il CUS Cagliari Sandalyon domina 3-0 la Polisportiva Roma 7 con una gara perfetta di tutti i suoi elementi, partendo dai veterani Orrû e Cristiano fino ai giovanissimi Taccori e Cassaro, in un match che ha esaltato più di ogni altro le qualitá di tutto il collettivo.
Sin dal l’avvio della gara gli universitari puntano sull’aggressività in battuta e sulla correlazione muro difesa, mossa che si rivelerá fondamentale nell’economia del match. La strategia in battuta mette in difficoltá la ricezione dei laziali e costringe il temuto palleggiatore Morelli a un gioco più scontato che consente ai padroni di casa di costruire sui muri del totem Cristiano il break che rimarrá immacolato sino al termine del set. Il ritmo di Muccione e compagni non cala e Mauro Taccori, 18 anni, lanciato da coach Ammendola come opposto, gioca con piglio e sfrontatezza del veterano, dando il proprio contributo alla causa rossoblù, così come quello di Vitali e Cassaro che entrano con un doppio cambio e contribuiscono alla vittoria del secondo parziale. Gli ospiti provano a rientrare in partita e costruiscono un discreto margine di vantaggio nel terzo periodo, ma nel momento di dare l’accelerata giusta è nuovamente il doppio cambio cussino l’arma in più di Ammendola: partita chiusa e 3 punti che vanno a costruire un altro piccolo segmento verso l’obbiettivo salvezza.
“Ho visto un grande gruppo – commenta un raggiante Ammendola a fine gara – , tutti hanno dato il proprio contributo, abbiamo giocato esattamente nel modo in cui avevamo preparato la partita e ognuno, dai più esperti ai giovanissimi, ha dato quel qualcosa in più necessario per vincere contro un avversario davvero forte”.