La storia e gli aneddoti del Cagliari allenato da Mario Tiddia raccontati dai protagonisti. Martedì 16 aprile, nella Sala Convegni “Leonardo Coiana” presso la Cittadella Sportiva “Sa Duchessa” al CUS Cagliari, si è svolta la presentazione del libro “Corti, Lamagni, Longobucco… La storia del Cagliari di Tiddia” edito da Domus de Janas.
Insieme all’autore del volume, Roberto Montesi, due ex colonne del Cagliari come Roberto Quagliozzi e Gigi Piras e il giornalista Sandro Angioni.
Davanti ad un pubblico di curiosi e appassionati, i protagonisti hanno parlato del calcio di fine anni Settanta, della forza del gruppo, del divertimento, dell’esordio in serie A (con gol) di Gigi Piras, delle maglie numero 7 («Chi la indossava, oltre Nené, poi si faceva male» racconta Quagliozzi) e del rapporto umano e sportivo con Gigi Riva.
Questa la sinossi del libro: “Le partite si giocavano tutte la domenica alla stessa ora, i numeri delle maglie andavano dall’1 all’11, ogni squadra schierava un solo straniero. Succedeva nel calcio anni ’70-80, quando le formazioni si recitavano come un rosario. Corti, Lamagni, Longobucco è la prima strofa di un ritornello ancora oggi citato a memoria dai tifosi rossoblù over 45: i primi tre del Cagliari di Mario Tiddia, costruito con l’ausilio di Gigi Riva, passato dal campo alla scrivania, e del presidente Mariano Delogu”.
