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Cadoni ospite di CasaCUS a Radiolina: «Il calcio sardo è sano»

«Il calcio regionale è sano, nonostante i due anni di Covid che ne hanno rallentato i processi di crescita» Gianni Cadoni, fresco di nomina a vicepresidente LND – Lega Nazionale Dilettanti – dell’Area Centro, si esprime sull’andamento del calcio isolano nel programma Casa CUS Cagliari a Radiolina”.

«La Sardegna – prosegue Cadoni ¬- registra un altro anno in positivo per quanto riguarda il numero di società che disputano i campionati regionali. A livello nazionale ci sono state grosse perdite, noi invece riusciamo ad essere all’attivo su più fronti: giocatori, squadre, allenatori».

Un pensiero anche al futsal, con la nuova regola che permetterà il doppio tesseramento. Una norma richiesta da tempo: «Le società potranno tesserare un singolo atleta sia nel calcio sia nel calcio a 5, nella stessa stagione e potrà agevolare le squadre di calcio 11 che così potranno cimentarsi nel calcio a 5».

Parole che fanno ben sperare anche sul futuro del calcio sardo dove la LND prevede di continuare la fase di crescita delle passate stagioni: “Il futuro, per il calcio isolano, lo vedo roseo. Riprenderemo la marcia che con il covid abbiamo arrestato. Il progetto riguarda il miglioramento delle competenze dei nostri dirigenti attraverso corsi di formazione, con dei corsi di aggiornamento per i tecnici che saranno affiancati da esponenti importanti a livello nazionale. Cercheremo di continuare a migliorare su più fronti»

In chiusura anche un breve cenno alla mancata qualificazione ai Mondiali di calcio del 2022. «È inutile nascondere la grande delusione. La situazione è diversa dall’eliminazione del 2018: ha senso continuare con il progetto attuale» dichiara in chiusura Cadoni.

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